Premio delle Pontificie Accademie 2022
Il progetto si innesta con consapevolezza contemporanea su un contesto già connotato, valorizzandone e riutilizzando determinate caratteristiche e alcuni tratti latenti del manufatto esistente; stabilendo in maniera coerente una connessione tra sotto e sopra, tra ambiente ipogeo e suolo, tra spazio santo e spazio feriale.
Con questa motivazione la giuria del Premio delle Pontificie Accademie, composta dai Presidenti delle rispettive Istituzioni, per l’edizione del Concorso 2022 a cura dell’Accademia dei Virtuosi al Pantheon, su un totale di 34 progetti pervenuti, ha scelto di assegnare il primo posto e la medaglia d’oro allo studio OPPS, (Francesco Polci, Antonio Salvi, Paola Chiriatti), per il loro progetto Veste 2021, consistente nell’adeguamento dello spazio liturgico della Cappella della Fondazione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.
Il secondo posto è stato conferito all’architetto Federica Frino, alla quale verrà consegnata la medaglia d’argento, per la proposta della nuova Chiesa di San Tommaso a Pontedera, con la seguente motivazione:
Il progetto trae spunto dalle caratteristiche topografiche esistenti e, riprendendo le assialità del luogo, inserisce su di esse un edificio coerente in pianta con il tracciato topografico, completato da elementi innovativi sulla sezione per dare luce alla parte absidale della costruzione.
Il Premio delle Pontificie Accademie, promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura, nasce per promuovere le ricerche di giovani under 35 impegnati nel campo delle arti visive, delle lettere, della musica. Affidato per quest’anno all’Accademia dei Virtuosi, si è scelto di aprire il campo anche all’architettura. Nella fattispecie è stato chiesto di ragionare e avanzare proposte in ambito artistico e architettonico relative allo spazio sacro, al dibattito tra la contemporaneità e l’arte religiosa; al rapporto tra gli edifici di culto cristiano e l’utilizzo dei nuovi linguaggi dell’architettura.
Così il Presidente dell’Accademia dei Virtuosi, Pio Baldi:
L’Accademia è soddisfatta del numero di proposte ricevute e dell’attenzione da parte di architetti e artisti, in alcuni casi appena laureati o dottorati, anche a fronte dell’assenza di budget. Ad ogni modo, attraverso la scelta dei temi proposti per questa edizione, è stato interessante osservare come i giovani di diversa formazione si siano confrontati con un argomento complesso e tutt’ora aperto come quello della definizione dello spazio sacro, degli arredamenti liturgici e dell’arte pensata per ambienti religiosi. I concorsi, in generale, rappresentano un momento importante sul piano formativo e di arricchimento del proprio percorso professionale.
Le medaglie d’oro e d’argento, assegnate dal Santo Padre, saranno consegnate ai vincitori durante l’annuale Seduta Pubblica delle Accademie Pontificie prevista nel 2023.
Si segnala, infine, che sono risultate degne di menzione, tra le altre, anche le proposte di: Friedrich Andreoni (arte); Angela Benfante (architettura); Olimpia Di Biase (architettura); Claudio Fanfoni (architettura).