Rodolfo Papa:
la forma rispetta il concetto
Il lavoro di Rodolfo Papa è caratterizzato da una forte base teorica, che si è sviluppata a partire dagli anni della formazione, quando frequentava la facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza”. Papa ha scelto di non svolgere la professione di architetto ma di proseguire negli studi, assecondando la sua sensibilità verso la Storia dell’Arte e proseguendo le sue ricerche estetiche grazie al conseguimento di un Dottorato di ricerca in filosofia. Nel frattempo, alla teoria accosta la pratica, infatti Rodolfo Papa inizia a dipingere e, soprattutto, a scegliere di farlo senza assecondare le leggi di mercato ma in totale isolamento, per potere operare libero da condizionamenti di qualsiasi natura. Da questo sentire nasce anche l’idea di impostare la sua attività artistica sulla bottega di stampo rinascimentale dove praticare qualsiasi arte, poiché – nel suo pensiero – l’artista deve essere in grado di utilizzare qualsiasi tecnica.
Nel mostrare i suoi lavori, nel corso dell’incontro, Papa svela anche alcuni progetti poco conosciuti, dedicati ad uno dei temi cari all’artista: le torri di Babele, rappresentate visivamente come grattacieli.
Entrando nel merito del rapporto tra arte religiosa e liturgica, egli sottolinea che, nel primo caso, ogni artista può rappresentare la propria visione spirituale; nel caso dell’arte liturgica, che incarna, l’oggettività del mistero, poiché la forma deve rispettare il concetto.